VILLA DELLE ROSE DI CAVA DE’ TIRRENI REPLICA AL SINDACATO CLUB SANITA’ SALERNO
“Nei giorni tre e quattro aprile c.a., sui quotidiani locali divulgati sia a mezzo stampa che in via digitale, sono apparse delle pubblicazioni diffamanti in danno della “RSA VILLA DELLE ROSE” di Cava de’Tirreni, con dichiarazioni peraltro errate circa il giorno della minaccia dello sciopero, 17 aprile in luogo del 15 aprile 2025 e con motivazioni false e contraddittorie”, rende noto Villa Delle Rose.” Innanzitutto va precisato che il Sindacato CUB SANITA’ SALERNO sede di Nocera Inferiore, nella persona del suo Segretario Provinciale, sig. Gerardo ROSANOVA, ha proclamato nuovo ingiustificato ed illegittimo sciopero in rappresentanza dei suoi quattro (n. 4) iscritti, dipendenti presso VILLA DELLE ROSE sedente in Cava dei Tirreni per il giorno 15 aprile 2025. Le lamentele sottese al minacciato nuovo sciopero sono illegittime ed ingiustificate e tali da creare una falsa immagine della società e del suo buon nome costruito nel corso degli ultimi quarant’anni. Non è vero che la l’Ufficio Legale della scrivente società, avrebbe rifiutato di istituire un tavolo tecnico in presenza con l’O.S. per tentare una conciliazione della vertenza in corso. Il nostro legale, Avv. Vincenzo Barbato, finora, non ha ancora ricevuto da parte del legale della O.S., una telefonata con l’intento di fissare un appuntamento per la discussione tecnica, così come programmata. Al pari, ad oggi, la scrivente azienda, ancora non è stata messa a conoscenza di quali sono le precise richieste da parte dello sparuto numero di iscritti (recte: rimasti) al sindacato. Si evidenzia che, al riguardo, l’azienda ha più volte impugnato e contestato le ingiustificate, illegittime, generiche e non specificate doglianze di parte sindacale, la quale, attraverso i suoi pochi iscritti ha assunto un atteggiamento ostico, conflittuale al punto da costringere l’azienda a continue contestazioni nei confronti dei dipendenti che si rifiutano di svolgere il loro normale lavoro aggravando di maggiore attività i compagni di lavoro, di guisa che, l’azienda ha proceduto a proporre giudizio davanti al Giudice del Lavoro del competente Tribunale di Nocera Inferiore, onde rimettere a quest’ultimo la valutazione del legittimo e/o illegittimo comportamento dei lavoratori disertori iscritti al sindacato. Il sindacato, nel suo comunicato, – attraverso le Vs. testate – ha falsamente dichiarato che non permetterà “che si continui ad ignorare il problema del sotto-organico, le gravi carenze strutturali e le continue pressioni esercitate sui lavoratori, soprattutto quelli iscritti al sindacato, vittime di licenziamenti mirati ed inaccettabili atti intimidatori”. Non è vero che la scrivete azienda è sotto-organico. L’organico di Villa delle Rose è regolamentato dalla normativa di settore, cui il sindacalista non fa alcun riferimento, ma solo personali valutazioni. Non è vero che nell’incontro avvenuto in Prefettura lo scorso 24 marzo 2025 la società abbia evidenziato che gli Ispettori dell’ASL Salerno non avessero rinvenuto alcuna criticità. Ciò non era possibile, cioè non era possibile che la scrivente società avesse potuto riferire di una assenza di criticità dal momento che l’ispezione era iniziata appena pochi giorni prima, era ed è ancora in corso. Non risulta alla scrivente che vi siano carenze strutturali. Essa è stata sottoposta più volte ad ispezioni a riguardo e mai alcuna osservazione le è stata mossa in proposito. Con riferimento poi alle false affermazioni circa “le continue pressioni esercitate sui
lavoratori, soprattutto quelli iscritti al sindacato, vittime di licenziamenti mirati ed inaccettabili atti intimidatori” va evidenziato che l’azienda non ha mai esercitato alcuna pressione sui propri dipendenti e, men che mai, su quelli iscritti al sindacato. La verità, per quel che ci risulta, è che, chi ha revocato la delega sindacale precedentemente
accordata, lo ha fatto di propria volontà, non condividendo gli argomenti, i metodi e i modi utilizzati dal sindacalista anche durante gli incontri con la Direzione Aziendale. Relativamente alla lamentela secondo cui l’azienda avrebbe proceduto a licenziamenti, si osserva che l’azienda da oltre un trentennio non ha mai licenziato alcun suo dipendente. Solo da ultimo, ha dovuto procedere a licenziare un dipendente perché era stato accusato dai familiari di un ospite di maltrattamenti in danno di quest’ultimo”.